Cara Candida, sono sposato da dodici anni e voglio molto bene a mia moglie. Abbiamo superato anni molti duri cercando un figlio che non arrivava e, finalmente, oggi abbiamo due gemelli. Lei, però, dopo la gravidanza si è annullata e pensa solo ai bambini. Ha occhi e orecchie solo per loro, è sempre stravolta dalla stanchezza, dà per scontata la mia presenza  e i miei problemi. Inoltre, il suo corpo risente pesantemente delle cure subite e della gravidanza, cosa comprensibile, ma non trovo comprensibile che lei se ne freghi totalmente e non abbia mai manifestato il desiderio di tornare come prima. È come se avesse assolto a tutti i suoi compiti di moglie avendo questi due figli e non si preoccupa più di piacermi o di piacere persino a se stessa. Sono sempre stato un uomo moderno, credo anche sensibile. Anche adesso comprendo la sua stanchezza, la gioia della maternità, le fatiche fisiche, ma quando le accenno qualcosa rispetto al nostro rapporto di coppia o alla sua forma fisica, lei mi fa sentire un troglodita insensibile ed egoista. I bambini hanno un anno e mezzo e mi chiedo se questa situazione si sbloccherà o se siamo destinati a rimanere distanti.